La tomba e i gioielli d’oro della Principessa di Caria, risalenti all’età ellenistica e scoperti durante i lavori di scavo sul sito di un’antica necropoli nel distretto di Bodrum di Muğla, stanno destando tanta curiosità tra coloro che visitano le nuove sale del castello di Bodrum dopo che la seconda fase dei lavori di ristrutturazione si è conclusa.
Il ritrovamento avvenne nel 1989. Dopo aver rimosso il coperchio del sarcofago al centro della camera funeraria, gli archeologi trovarono uno scheletro di una donna con le braccia incrociate e adornato con gioielli d’oro. Secondo i risultati di un’analisi scheletrica antropologica, si è scoperto che la donna era morta all’età di 40 anni, mentre l’osso iliaco rivelava di aver dato alla luce più di un figlio. Dalla qualità dei suoi denti si capiva anche che aveva uno standard di vita elevato.
I ricchi ritrovamenti presso la tomba – non ultima la corona – mostrano che la tomba apparteneva a una persona di alto status sociale.
Il lavoro di ricostruzione facciale forense sul cranio hanno rivelato che l’antica nobildonna è molto simile a due busti di marmo femminili esposti al British Museum di Londra associati alla regina Ada di Caria. Da allora la teoria più probabile è che si possa trattare proprio di lei.
Tuttavia, poiché non ci sono ancora dati scientifici sufficienti per un’identificazione esatta, lo scheletro della tomba è stato da allora chiamato della Principessa di Caria.
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Curato da Neyran Turan e coordinato dalla Istanbul Foundation for Culture and Arts (İKSV) il