Sono in pieno svolgimento gli sforzi per riportare l’antica città di Patara, situata nella provincia di Antalya, al suo antico splendore.
Un luogo di grandissimo valore storico e archeologico che nel solo mese di agosto è stato visitato da 100.000 persone nonostante le preoccupazioni per il virus. Il capo del team di scavo, il professore Havva Işkan Işık, ha detto che Patara, la capitale dell’antica Unione Licia, rappresentava una delle città portuali più importanti della storia tanto che anche Erdoğan ha definito il 2020 l’anno di Patara.
Il lavoro degli archeologi è così raddoppiato anche con importanti progetti di restauro in collaborazione con il Ministero della Cultura e del Turismo e il Governatorato di Antalya.
“La porta della città, larga 19 metri, alta 10 metri e vecchia di 2.000 anni, è un artefatto unico grazie alla sua capacità di trasferire l’acqua e, grazie ai nostri sforzi, ha riacquistato il suo antico splendore” ha dichiarato Işık. Abbiamo completato i lavori di restauro e manutenzione sulle colonne che fiancheggiano le strade della città e abbiamo eseguito lavori di scavo e rinforzo sul teatro”. Işık ha aggiunto che l’antico teatro ora è aperto ed è pronto a ospitare vari eventi, artistici e sportivi.
Ora si sta cercando di convertire la prima stazione telegrafica senza fili istituita dall’Impero Ottomano nel 1906 – al fine di comunicare con i suoi territori africani da Patara – in un museo. Si spera che questo progetto possa concludersi entro l’anno. Mentre molti manufatti sono stati distrutti in vari incendi appiccati nelle rovine di Patara, altri reperti sono stati portati al riparo, per essere restaurati e ricollocati utilizzando un approccio museologico. L’intenzione di tutti come dichiarato anche dallo stesso Ministro del Turismo è quello di farsi che Patara possano raggiungere 1 milione di visitatori entro l’anno.