Ad Ankara, il 3 dicembre si inaugura l’imponente sala concerti dell’Orchestra Sinfonica Presidenziale di Turchia (CSO) collocata nel cuore della città, tra il castello e il monumento storico Anitkabir.
Costato 83 milioni di euro e un’attesa lunga 25 anni, con il sostegno del Ministero del Turismo e della Cultura, il polo polifunzionale si apre con l’esibizione di numerosi artisti tra cui il soprano di fama mondiale, Angela Gheorghiu e il duo di pianisti nonchè fratelli Güher e Süher Pekinel. A dirigere l’orchestra c’è l’acclamato Cemi’i Can Deliorman, il più giovane direttore che la CSO abbia mai avuto.
Il complesso di Ankara, che colpisce per la sua acustica perfetta – è stata valutata dal Prof. W. Fasold insieme al Fraunhofer Institute for Building Physics – e per la sua archittettura assai contemporanea – è un insieme di più spazi: la Sala Principale da 2.023 posti, il Salone Blu da 500 posti, il Salone Storico CSO da 600 posti, diverse aree destinate a concerti all’aperto, il museo dell’orchestra, la biblioteca, una sala archivio e uno shop. L’idea che si è voluta sviluppare è quella di avere in città un luogo da vivere tutto il giorno, un’area che produca arte e ispiri le persone.
“Sono certo che chiunque entri qui rimarrà entusiasta”– dichiara Deliorman. L’architettura del centro polifunzionale si compone di due cupole giganti incastonate tra un edificio in vetro; un tempio della musica davvero contemporaneo che non si vedeva dal 2017 anno in cui ad Amburgo nacque l’Elbphilarmonie.